STORIA
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Dal 1981
ad oggi 2/3
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L'Albania era un paese industrialmente assai arretrato, con un altissimo tasso di disoccupazione e un contesto sociale di estrema povertà che costringeva la popolazione a emigrare verso i paesi più industrializzati. Lo sviluppo economico appariva minacciato inoltre da una massiccia diffusione della criminalità:l'Albania era diventata un crocevia del traffico internazionale degli stupefacenti. In un quadro politico fortemente deteriorato, le elezioni legislative del maggio-giugno 1996 ebbero come esito la vittoria del Partito democratico del presidente Berisha, ma cinque partiti di opposizione (tra qui il Partito socialista) ne chiesero l'annullamento accusando il governo di intimidazioni e di brogli. Il dissenso popolare nei confronti del regime del presidente Berisha esplose all'inizio del 1997, in seguito al colossale crack di alcune società finanziare(probabilmente colluse con il potere politico) che bruciò i risparmi di decine di migliaia di albanesi. La situazione si rivelò drammatica soprattutto nel sud del paese, dove insorsero insieme comitati di salute pubblica e bande armate, mentre iniziava l'esodo della popolazione verso le coste italiane |