STORIA

Dallo XIX allo XX secolo 4/4

Alla fine dello stesso anno nuove elezioni accordarono ai partiti di governo un'ampia maggioranza. Le tensioni interetniche rimasero tuttavia forti, soprattutto a causa della scelta del Parlamento di non accordare alla lingua russa pari dignità rispetto a quella kazaka (scelta ratificata dal Parlamento nel 1997) e al rifiuto di concedere alla popolazione russa la doppia cittadinanza; come conseguenza continuò l'esodo della componente etnica russa (si stimano in un milione le persone che tra il 1991 e il 1996 hanno lasciato il paese).
Sviluppi recenti Entrato nel 1995 nell'Organizzazione della conferenza islamica (OCI), che raccoglie 52 paesi musulmani, il Kazakistan rappresenta oggi un importante elemento nell'equilibrio politico-economico della regione: attualmente esporta gran parte del petrolio e del gas naturale verso la Russia, ma sta cercando altre strade per raggiungere i mercati occidentali. Nel 1997 il Kazakistan ha raggiunto un accordo con la Russia sulla presenza di forze militari russe sul proprio territorio; nel 1998, con gli altri paesi che si affacciano sul mar Caspio, ha firmato uno statuto che ne regola lo sfruttamento. La situazione politica interna vede ancora il potere saldamente in mano al presidente Nazarbayev, nonostante la grave crisi economica che ha causato negli ultimi anni un forte flusso migratorio, soprattutto verso la Russia, ed estese proteste sociali.