STORIA

Dallo XIX allo XX secolo 2/4

La repubblica sovietica Dopo un tentativo di costituire uno stato indipendente, nel 1920 la regione kazaka fu annessa al Turkestan sovietico e nel 1925 divenne repubblica autonoma. Alla fine degli anni Venti, la politica di colonizzazione forzata e di collettivizzazione delle terre voluta da Stalin portò alla decimazione del gruppo etnico kazako e alla pressoché completa distruzione delle sue tradizioni culturali. Nel 1936 il Kazakistan entrò a far parte dell'URSS; nel 1954 il governo sovietico vi favorì una nuova massiccia ondata migratoria di genti slave, che giunsero, in quel periodo, a costituirne la maggiore componente etnica. L'indipendenza Nel 1990 il Kazakistan divenne stato indipendente e nel 1991 aderì alla CSI. Nello stesso anno fu eletto alla presidenza del paese Nursultan Nazarbayev, già segretario del Partito comunista kazako, che dovette da subito fronteggiare la propaganda dei nazionalisti estremisti sia russi (che richiedevano l'annessione della parte settentrionale del paese alla Russia) sia kazaki (fautori dell'espulsione dal paese di tutti coloro che non fossero di religione musulmana) e che avviò relazioni economiche, militari e politiche con le altre repubbliche musulmane ex sovietiche e con la Russia.


"La pietra antica"