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Legislazione
La manovra economica per il 2001
  Il Consiglio dei Ministri, il 29 settembre scorso, ha approvato la manovra finanziaria per il triennio 2001-2003 e la nota di aggiornamento del Documento di programmazione economico-finanziaria (doc. LVII, n. 5-bis) e la relazione Previsionale e Programmatica (doc. XIII, n. 5).

La Relazione previsionale e programmatica in armonia con la nota di aggiornamento al Documento di programmazione, recepisce il nuovo quadro macroeconomico collocando la crescita del PIL prevista per il 2000 sul 2,8 per cento e quella per il 2001 sul 2,9 per cento.
La manovra finanziaria prevede di restituire ai "cittadini e alle imprese una buona parte di quanto hanno versato negli anni per contribuire al risanamento del Paese". La restituzione per il 2001 di circa 28 mila miliardi, ma si imposta fin d'ora per i prossimi quattro anni una ulteriore progressiva riduzione delle tasse. C' anche una riduzione immediata, fin dalle scadenze fiscali di fine 2000, pari a oltre 13 mila miliardi di sgravi per le famiglie e le imprese. Questo comporta una complessiva riduzione, prevista dalla Finanziaria 2001 per gli anni 2000 e 2001, di circa 41 mila miliardi di lire.
La Finanziaria diventata legge con l'approvazione definitiva della Camera il 22 dicembre: 300 i voti a favore, 137 i contrari e 2 le astensioni. La legge finanziaria 2001 stata pubblicata sulla G.U. n. 302 del 29 Dicembre 2000.

In sintesi la nuova finanziaria:


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