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Appello per l'applicazione delle leggi 104 e 285
  Pubblichiamo il Testo dell'Appello promosso da gruppi spontanei di genitori, insegnanti di sostegno, operatori socio sanitari, giovani, cittadini del piemonte ed al quale stanno sottoscrivendo anche da Altre Regioni

PRIMO MEETING dei SOTTOSCRITTORI SABATO 18 Dicembre ore 9.30-12.30 Via Le Chiuse 4 Torino istituto "SACRA FAMIGLIA"

ai MINISTRI per primi ETHOS della SANITA', dell'ASSISTENZA, della SCUOLA del LAVORO APPELLO

Petizione Popolare Aperta

Riteniamo un atto importante che il Governo abbia stilato un "Piano di Azione" per l'infanzia, i giovani, le donne, i deboli, gli emarginati che abbia individuato strategie comuni tra i vari Ministeri competenti in materia e tra essi e gli Enti Locali, le Provincie, le Regioni.
E' uno strumento significativo la legge n. 285 del 28 agosto 1997 che emana disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza quanto lo è la L104 del 1992 per la tutela e l'integrazione sociale delle persone con handicap.
La realtà ci dice che tutto ciò non basta. Il lavoro che in questi anni abbiamo svolto nelle scuole, nel consultorio con le famiglie, con gli handicappati ha messo alla luce che le leggi troppo spesso mancano di strumenti operativi per diventare realtà e rimangono ancora troppo spesso buone enunciazioni di principio.
Non bastano le Leggi , Leggi Buone come queste, come le tantissime altre che già ci sono a livello italiano, europeo, internazionale ci vogliono i cittadini, gli enti, i professionisti le persone reali che nella realtà del quotidiano applichino con competenza, scienza, coscienza traducano culture filosofie, diritti, doveri in buone pratiche.
Quello che più ci allarma è il rischio che diventi facile abituarsi al "disagio" a tal punto da non riuscire davvero a provare più emozione, indignazione di fronte, alle sofferenze che si hanno nell'incontro con la realtà di fronte alle sofferenze e guai altrui.
Troppo spesso i cittadini più deboli incontrano l'indifferenza dei troppi professionisti, che dovrebbero occuparsi della loro salute.
Leggi buone come la 285, la L104 e le tante altre non risolvono tutto il problema. Bisogna allargare la condivisione a questa Cultura del Rispetto della Diversità e della Persona che ancora non fa parte integrante neppure della cultura dei servizi e delle istituzioni sanitarie, educative, sociali, non è ancora Cultura della Civiltà Moderna Non è ancora la Nostra Cultura.
Abbiamo un'Italia con leggi avanzate e democratiche, ma la popolazione le dirigenze le intellighenzie non sappiamo ancora praticare e Coniugare
Rispetto Coscienza Coerenza
Solidarietà Coscienza Scienza
Per questo la necessità e l'urgenza di un Appello per il 2000 per esprimere le nostre preoccupazioni. Ci preoccupa infatti:

  • il disorientamento educativo di molti genitori,
  • la discriminazione che gradualmente e sottovoce sta rientrando, se mai ne fosse uscita, nella Scuola e che emargina fasce sempre più larghe di giovani normali o handicappati,
  • la dispersione scolastica,
  • il sempre venir meno di uno spirito di solidarietà e di giustizia.

Ci allarma l'emergere di nuovi disagi e nuove malattie che sempre di più colpiscono gli adolescenti.
I dati statistici ci dicono che, nella fascia di età tra i 14 e i 19 anni una ragazza su cento è affetta da anoressia nervosa, due da bulimia. Su un totale di 2 milioni 430.000 adolescenti italiane, lo studio calcola che le persone colpite da anoressia superino le 70.000. Si parla inoltre di un aumento dell'1 per cento in dieci anni del suicidio minorile, e tanti altri dati che si spulciano nelle statistiche mediche, psichiatriche, Assieme a tanti altri Allarmanti dati forniti ogni giorno, sui giornali , in TV , alla portata di tutti.
Per questo chiediamo a tutti di esprimere e testimoniare le reali preoccupazioni, le situazioni critiche.
Genitori, insegnanti, psicologi, medici, assistenti sociali, educatori, operatori, cittadini, giovani sottoscriviamo l'Appello per avviare una ricerca comune che parta dall'esperienza dalle testimonianze dei diretti interessati - i cittadini- i servizi - le istituzioni e da questa sappia elaborare proposte da portare all'attenzione del Governo e degli Enti Locali, da promuovere e dibattere tra tutti i cittadini.
Dobbiamo lavorare perché le leggi diventino anche operative. Partecipate alle riunioni per la discussione delle leggi 104 e 285. Mandate in ogni caso le Vostre osservazioni, le Vostre esperienze, le Vostre testimonianze.
La legge 104/92 non dà, per esempio, indicazioni precise (sia giuridiche che finanziarie) per l'attuazione dei diritti che vengono riconosciuti alle persone handicappate. E' per questo che bisogna ancora molto lottare perché questi diritti affermati nella parole diventino esigibili.
Fai le tue proposte.
E' proprio vero che la legge 104/1992 garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società?
E' proprio vero che previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazionc dei diritti civili, politici e patrimoniale?
E' proprio vero che persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata?
E' proprio vero che predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata?
Cosa dice la Nostra Esperienza?

  • A che punto siamo con l'abolizione delle barriere architettoniche?
  • I nostri figli sono veramente integrati nella scuola? Il diritto alla scuola è veramente per tutti?
  • Ci sentiamo sostenuti, aiutati dai servizi sociali, psicologici e riabilitativi pubblici?
  • Si sta veramente lavorando per raggiungere la maggiore autonomia possibile di chi è portatore di handicap?
  • Nei Servizi, nella Scuola, Nella Società è stat superata la visione dell'handicap come malattia, per restituire all'handicappato eguale dignità a tutti i cittadini?
  • Il diritto al lavoro è garantito?In che forme?
  • Sono garantiti adeguati aiuti economici quando sono necessari interventi per garantire la realizzazione dell'autonomia (es. abitazione, trasporti, assistenza domiciliare etc)

Se puoi raccogli informazioni sulla situazione del tuo Quartiere, della tua Scuola, della tua ASL, della tua Città, della tua Regione.

Chi vuole aderire per solidarietà o proporre emendamenti alle leggi quadro mandi firma con dati a centrogapp@libero.it
fax +39 011 5635456

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