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Dati
Città di Torino: "Rapporto finale Agosto 2000" - Gli appalti
 
Gli appalti
La tabella successiva (tab. 1) illustra le cifre impegnate dai diversi Settori Appaltanti del comune di Torino in convenzioni con cooperative sociali B (il riferimento è l'art. 5, comma 1 della L. 381/1991 e, dal 1999, il Titolo II del Regolamento).
La prima riflessione riguarda la somma totale per il 1999, che supera la soglia dei 25 miliardi stabilita dalla delibera del C.C. del maggio 1995 e ripresa dal Regolamento del dicembre 1998. Questo non è frutto della disattenzione degli uffici comunali, ma della problematicità costituita dal passaggio della gestione dei servizi ausiliari delle scuole elementari dagli Enti Locali alle autonomie scolastiche. Nel 1999 il Comune di Torino ha promosso convenzioni in questo Settore con cooperative sociali B, per circa 23 miliardi ai sensi del Titolo II del Regolamento, ed ha messo a gara un altro miliardo e mezzo utilizzando il Titolo I (tab. 2).
Entrambe le procedure hanno avuto luogo nel giugno-luglio di quell'anno allo scadere dei precedenti affidamenti.
Pur non essendo previsto il coinvolgimento di nuove scuole rispetto all'anno precedente (benché alcune lo avessero chiesto), i lavori affidati hanno richiesto una maggiorazione dell'impegno economico rispetto al 1998.
Poiché i lavori affidati dai Servizi Educativi Scolastici rappresentano oltre i tre quarti della quota riservata dal Comune alle convenzioni con cooperative sociali B, è questo il nodo critico principale per tutto il futuro del sistema degli inserimenti lavorativi.
Non è questa la sede per entrare nel merito del problema, se non per evidenziare come diventa sempre più necessario un lavoro di ricerca, promozione, formazione nelle Divisioni , nei Servizi Centrali e nei Settori del Comune sulle opportunità offerte alla Città da questo sistema. Sull'andamento degli impegni degli altri Settori, possono essere fatte le seguenti riflessioni:
  • il Verde Pubblico ha diminuito notevolmente l'impegno nel 1999 per problemi di carattere giuridico - amministrativo (resta l'incertezza nel considerare la manutenzione ordinaria come un servizio o come un lavoro, e in questo secondo caso non affidabile tramite semplice convenzione), ma molti affidamenti sono slittati nei capitoli di spesa del 2000, anno che dovrebbe pertanto vedere una risalita del peso di questo Settore, che resta il secondo per importanza in questa azione di politiche attive del lavoro, ed il più sensibile ed attivo tra quelli che hanno un mandato tecnico o amministrativo, ma non sociale;
  • il Lavoro è sceso di importanza nel 1997 per il passaggio dei Centri di Formazione Professionale allo CSEA e, nel 1998, per il trasferimento di sede. Nel secondo caso la gestione delle convenzioni è passata ai Servizi Educativi Scolastici mantenendosi costante, nel primo caso invece si è avuta una riduzione dell'occupazione causa il ridimensionamento degli affidamenti da parte dello CSEA;
  • il Mercato Ortofrutticolo all'Ingrosso, il Progetto Speciale periferie e la VI Circoscrizione si sono inserite nel sistema con la prospettiva di incrementare l'impegno negli anni successivi, anche se con piccoli affidamenti;
  • infine è da sottolineare il cambiamento organizzativo creatosi nella struttura comunale. Da una fase in cui si stava procedendo al decentramento della gestione delle esternalizzazioni dei servizi alle Divisioni, si è ritornati all'accentramento presso il Servizio Centrale Acquisti; ciò ha creato un certo sbandamento anche nel sistema degli inserimenti lavorativi, in quanto la regola dell'accentramento è risultata molto variabile costringendo ad inseguire procedure di affidamento che transitavano dal Settore periferico a quello centrale e viceversa e costringendo anche le persone coinvolte a cambiare riferimenti con la necessità di ritessere nuove relazioni e nuovi modi di operare.

Nel 1999 sono state sperimentate per la prima volta le procedure, previste dal Titolo I del Regolamento, per i "contratti per il servizio di inserimento lavorativo". Ciò è avvenuto perché alcuni lotti relativi ai servizi ausiliari nelle scuole superavano la soglia comunitaria dei 200.000 Euro (art. 5, L 381/1991 modificato dall'art. 20, L 52/1996). L'operazione, benché più complessa delle convenzioni, non ha creato problemi amministrativi.
Al bando hanno chiesto di partecipare anche imprese profit ed un raggruppamento tra cooperativa ordinaria e cooperativa sociale. Le offerte sono state però presentate solo dalle cooperative sociali già affidatarie e solo in un caso non vi è stata riconferma della cooperativa (su questo alcune riflessioni sono svolte nel capitolo successivo).
Nel 1999 non si sono pertanto inserite imprese profit nel sistema degli inserimenti lavorativi, per quanto riguarda gli appalti, essenzialmente perché non sono state individuate nuove esternalizzazioni per le quali tutte le tipologie di impresa potessero partecipare con livelli di partenza simili.
Ciò è dovuto anche alla mancata applicazione di quanto previsto dal comma 2 dell'art. 2 del Regolamento, cioè l'individuazione, in sede di approvazione del PEG (Piano Esecutivo di Gestione), di un elenco di beni, servizi e lavori destinati alla stipulazione dei contratti per il servizio di inserimento lavorativo.
E' questo un meccanismo che deve ancora entrare a far parte dell'operatività ordinaria della struttura comunale, e probabilmente succederà nel momento in cui si diffonderà una cultura per la quale il problema del lavoro non è di pertinenza soltanto del Settore Lavoro, ma può riguardare ogni ambito dell'organizzazione del Comune.
E' infine da ricordare che nel corso degli anni sono state in totale 18 le cooperative che hanno operato in affidamenti del Comune. Si sono aggiudicate gli appalti singolarmente, come aderenti a consorzi o spesso in raggruppamenti temporanei d'imprese con pesi molto diversi le une dalle altre. La dimensione del loro impegno non è quantificabile in termini economici a causa dei molti raggruppamenti attraverso i quali si sono aggiudicate gli appalti, ma un'indicazione può essere tratta dal numero di inserimenti realizzati mostrato dalla tabella 22.

Convenzioni ex art. 5 L. 381/91, dal 1994 al 1998, ex Regolamento Titolo II, dal 1999

Sett. Appaltante

sigla

Oggetto Appalto

L. 1994

%

L. 1995

%

L. 1996

%

L. 1997

%

L. 1998

%

L. 1999

%

totale L.

%

Acquisti

AC

Pulizia uffici

127

0,5

179

0,8

441

1,54

746

0,67

Ambiente e Commercio

AM-CO

Pulizia uffici

41

0,2

39

0,14

80

0,07

Servizi Socio Assistenziali

AS

Pulizia servizi

81

0,4

102

0,4

114

0,5

55

0,19

352

0,32

Servizio Bibliotecario

BI

Pulizia dei locali e servizio fotocopiatura

200

0,9

651

2,8

789

2,75

1.640

1,47

Circoscrizione 6

C6

Pulizia servizi

27

0,09

27

0,02

Cultura

CU

Pulizia uffici

8

0,0

114

0,5

122

0,5

444

1,55

689

0,62

Ufficio Biancheria

UB

Servizio di lavanderia

40

0,2

79

0,28

119

0,11

Sviluppo Risorse Umane

RU

Pulizia uffici

17

0,1

103

0,4

105

0,37

225

0,20

Settore Lavoro

LA

Pulizia uffici e locali vari, gestione cantieri (fino al 1997), varie

1.472

63,8

1.860

15,8

2.334

10,4

1.259

5,5

538

2,3

504

1,76

7.968

7,13

Mercato Ortofrutticolo

MOI

Pulizia e manutenzione servizi igienici

99

0,34

99

0,09

Progetto Speciale Periferie

PSP

Pulizia uffici

7

0,02

7

0,01

Servizi Educativi Scolastici

SC

Servizi nelle scuole elementari e varie

814

35,3

7.720

65,6

17.091

76,4

17.635

76,5

17.854

75,9

23.684

82,59

84.798

75,93

Servizi Cimiteriali

CI

Pulizia aree e fabbricati Cimiteri

70

0,3

768

3,3

841

3,6

799

2,78

2.477

2,22

Verde Pubblico

VP

Manut. verde, potature, parchi gioco, pulizia uffici

21

0,9

2.196

18,6

2.784

12,4

2.818

12,2

3.029

12,9

1.603

5,59

12.451

11,15

Lire X 1.000.000

totale Lire

2.307

11.775

22.369

23.039

23.513

28.675

111.678

Tabella Uno

Contratti per il servizio di inserimento lavorativo, ex Regolamento Titolo I

Sett. Appaltante

sigla

Oggetto Appalto

L. 1999

Servizi Educativi Scolastici

SC

servizi nelle scuole elementari (1/9-31/12/99)

1.461

Lire X 1.000.000

Tabella Due

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