cultura solidarietà

Marcella Balconi

 

 

MARCELLA BALCONI (1919-1999),
psicoanalista, pediatra e libero docente di neuropsichiatria infantile, ha diretto per trent'anni, a Novara, uno dei primi servizi di neuropsichiatria infantile ad indirizzo psicodinamico e ha insegnato in scuole di specializzazione in psicologia e neuropsichiatria infantile. Socio Fondatore   con il prof. Cesare Musatti della SPI (società italiana di Psicoanalisi )   e con il prof. Giovanni Bollea della SINPI (società Italiana di Neuropsichiatria Infantile.

Per Marcella Balconi
Un incontro per ricordare. Convegno, Novara, Auditorium della Banca Popolare di Novara, 8 maggio 1999
A un anno dalla morte, un gruppo di amici e colleghi di Marcella Balconi, partigiana, amministratrice e neuropschiatra infantile di fama mondiale, proposero all’Istituto, al Comune e alla Provincia di Novara, nonché alla Consulta delle elette del Consiglio regionale del Piemonte, un convegno per onorarne la figura.
Intervennero: Gianni Bona, Giancarlo Grasso, Francesco Omodeo Zorini, Marco Fontana, Mira Montanari, Giovanni Bollea, Mario Bertolini, Giulia Di Carlo Giannini, Giuliana Manica, Mimma Noziglia, Roberta Boniforti. Chiuse i lavori l’allora Ministro per gli Affari sociali Livia Turco.
I lavori furono in seguito proposti in un video di cui a fianco è la copertina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VIDEO Per Marcella Balconi
2000
Regia: Mauro Begozzi, Marco Fontana
Durata: 59’
Anno: 2000, (col.)
Produzione: Organizzazione di volontariato "Bambini del terzo millennio" (Monza) - ISRN
Sinossi: Il video raccoglie spezzoni di interviste rilasciate da Marcella Balconi negli ultimi anni della sua esistenza; i temi trattati vanno dai ricordi dell'infanzia fino alla partecipazione alla Resistenza e al successivo impegno politico e professionale. Il video inizia con la frase "mi ricordo con rabbia...": è il ricordo di un'infanzia rabbuiata dalla persecuzione fascista nei confronti del padre, e segnerà tutta la sua esistenza e le sue scelte future. Gli altri capitoli raccontano della studentessa di medicina allieva del Prof. Fornara e di quella indimenticabile esperienza umana e professionale, ma lasciano spazio anche alle emozioni profonde del rapporto con Cino Bonfantini ("... e così mi sono innamorata") e alle motivazioni della scelta di partecipare alla Resistenza. La parte intitolata "sono riuscita a fare tutte le cose che si diceva non si potevano fare..." descrive le principali fasi della sua attività politica e delle sue molteplici attività in favore dell'infanzia. "Abbiamo imparato molto..." è il bilancio di una vita spesa per tentare di dare concretezza a un impegno preso con se stessa nei giorni della guerra: "salvare i bambini", o almeno fare di tutto per riuscirci. Il filmato si conclude con una lunga e intensa testimonianza di Giulia Del Carlo Giannini, che con lei ha scritto un importante testo di psicoanalisi infantile, condividendo l'esperienza di avvicinamento a quella "terra di nessuno" in cui Marcella è giunta, a 80 anni di età, il 5 febbraio 1999.

libri

Il disegno e la psicoanalisi infantile
Raffaello Cortina Editore, 1987
Serie: Collana di psicologia clinica e psicoterapia ; 16
ISBN: 8870780619

In ascolto del bambino. Immagini, storie, fantasie.                                                                                                              Collana diretta da Raffaele Dionigi, promossa dall'Associazione ARPA
(Associazione per la Ricerca e l'Applicazione della Psicoanalisi)


L'autrice ci guida con originalissima capacità creativa all'ascolto del bambino, delle sue fantasie e dei suoi linguaggi. Getta uno sguardo sui paesaggi e sulle trame che le vicende affettive dell'infanzia propongono fin dalle prime esperienze della relazione madre-bambino, in un invito a cogliere i nessi, le associazioni talvolta impercettibili e nascoste tra sensazioni, emozioni, pensieri, tra immaginario e simbolico presenti nei modi di dirsi del bambino: nel corpo, nel gioco, nel disegno. La capacità di ascoltare il bambino appare in tutta evidenza nelle pagine di questo volume, che ci restituisce la presenza viva di Marcella Balconi come testimonianza di un insegnamento capace di superare ogni limite di scuola o di gruppo prestabilito per porsi come punto di riferimento autentico di pensiero e di esperienza.   Pagg. 144,

CITAZIONI
La funzione della scuola non può venir limitata al fornire al bambino stimoli intellettuali, ma va estesa al favorirne la crescita come persona libera, capace di pensare.
Soltanto grazie a questa libera capacità egli potrà, nella vita futura, servirsi in modo piacevole e consapevole degli acquisti.
Attraverso esperienze reali e corporee i bambini, soprattutto quelli in difficoltà, verranno facilitati sia alla costruzione del pensiero ed alla scoperta delle sue diverse strategie, sia alla trasformazione delle emozioni in pensieri. Ne deriveranno un arricchimento ed uno sviluppo più armonico delle abilità di base e delle personalità.
In sintesi, si tratta di momenti di gruppo in cui ciascuno potrà fare, scoprire e creare in sintonia con il proprio personale modo di essere, alla ricerca di quell'equilibrio fra mondo esterno e mondo interno sul quale si fonderà inevitabilmente l'adulto di domani.( Marcella Balconi)

Il nostro obbiettivo è una scuola per tutti, dove non si parli più di handicappati, né di inserimento o di integrazione, ma dove si affermi e realizzi il principio che tutti i bambini, anche i più disturbati, hanno diritto a vivere assieme e di avere le cure e le attenzioni necessarie.   Marcella Balconi

Dal Bollettino Ufficiale n. 21 del 23 / 05 / 2001    Comune di Novara
Bando per la selezione degli aspiranti al conferimento di borsa di studio intitolata “Marcella Balconi” anno 2001
Il Comune di Novara indice selezione per il conferimento di una borsa di studio riservata ai giovani laureati in Medicina e Chirurgia o in Biologia che abbiano conseguito il titolo di studio presso l’Università del Piemonte Orientale di Novara o presso qualsiasi università italiana purchè residenti in Novara.
L’importo lordo della borsa di studio messa a concorso è di Lire 15.000.000, ritenuta d’acconto compresa.
Le somme corrisposte a titolo di borsa di studio sono equiparate ai redditi di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 47 del T.U. n. 917 del 22/12/1986.
La borsa di studio indivisibile e rinnovabile solo con successivo ed apposito provvedimento e in modo non automatico, non è cumulabile con altre borse di studio o assegni di studio di cui fruisce il candidato.
Il luogo di fruizione della borsa di studio sarà uno dei settori compresi nell’area pediatrica.
Nell’ambito della borsa di studio è previsto un periodo di soggiorno all’estero con istituzioni da definire.
Al termine del periodo di fruizione della borsa il vincitore dovrà presentare relazione scritta sull’attività svolta e sui risultati conseguiti.
I requisiti specifici per partecipare sono i seguenti:
- possesso del diploma di laurea in Medicina e Chirurgia o in Biologia, conseguito da non più di cinque anni al momento dell’uscita del bando, presso l’Università del Piemonte Orientale oppure presso altra università purchè il laureato sia residente a Novara.
Le domande di ammissione alla selezione, da redigersi in carta libera e corredate dei titoli valutabili, dovranno essere indirizzate e inviate al Comune di Novara, Ufficio Protocollo - Via Rosselli n. 1, 28100 Novara, entro le ore 12:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte. Qualora il termine di presentazione delle domande venga a scadere in giorno festivo, si intende protratto al primo giorno non festivo immediatamente seguente.
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, entro il termine stabilito. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante.
Alle domande presentate a mano direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Novara, durante il normale orario di lavoro è rilasciata ricevuta.
Nella domanda gli aspiranti dovranno indicare, sotto la propria responsabilità:  omissis
Il conferimento della borsa di studio non instaura alcun rapporto di lavoro. Ogni assegnatario dovrà stipulare un contratto di assicurazione per la copertura del rischio professionale.